L’appellativo di ‘filosofo camminatore’ – il peripatetico di aristotelica memoria – calza a pennello se riferito a Michele de Pasquale. Per 40 anni professore di filosofia, ora in pensione, Michele è guida ambientale e socio Assoguide. Profondo conoscitore del territorio del Gargano e dei Monti Dauni, ama la lentezza. ‘Se devo fare un viaggio, e sono da solo, non prendo l’autostrada ma preferisco le strade secondarie; se ho un interlocutore con una dialettica veloce, non riesco a tenere il ritmo della conversazione’. Eppure, con una laurea in filosofia ed un baccellierato in teologia, di cose da dire Michele ne avrebbe davvero tante. ‘Il fatto è che quando si procede velocemente non si ha la possibilità di approfondire. Le cose che non si fermano, passano e si dimenticano’.

Ispirandosi al pensiero di Karl Jasper, secondo cui ‘filosofia significa essere in cammino’, e di Rousseau, che da fermo riusciva a malapena a pensare, a un certo punto della sua vita Michele decide di coniugare l’amore per la speculazione filosofica col trekking. Mette allora in piedi le sue ‘passeggiate’ concepite come vere e proprie pratiche filosofiche svolte all’interno di facili escursioni. Lo scenario è quello, straordinario, del Parco del Gargano e dei Monti Dauni. Qui si sono mossi i suoi primi utenti, gli studenti delle classi del liceo in cui Michele ha insegnato. Successivamente escursionisti di tutte le età hanno potuto sperimentare l’efficacia della filosofia outdoor, o ‘filosofia con i piedi’ come ama definirla scherzosamente Michele.

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