Assoguide, l’associazione che rappresenta unitariamente le professioni del turismo, ha appreso con soddisfazione la notizia dell’approvazione da parte della 10ª Commissione permanente del Senato della Repubblica del testo unificato dei disegni di legge che recano la nuova disciplina della professione di Guida Turistica. Ciò indica la chiara volontà del Parlamento di portare a termine il travagliato percorso di regolamentazione di tale professione. Tuttavia l’esclusione degli Accompagnatori e delle Guide Ambientali Escursionistiche rischia di trasformarsi in un’occasione persa per giungere finalmente a una riforma organica e coordinata di tutte le professioni turistiche di accompagnamento.

È da ritenere, invece, un salto qualitativo per tutti i professionisti interessati la conferma della valenza nazionale del titolo, la previsione dell’esame di Stato e dell’elenco nazionale, l’individuazione di un codice ATECO specifico, in linea con le regole dell’unione Europea.

Non altrettanto efficaci e lineari appaiono la descrizione del profilo professionale, per la quale si auspica l’accorpamento in un unico comma oltre che una precisazione sulla competenza per gli ambiti paesaggistici e naturalistici e i cosiddetti ‘siti UNESCO’, e le disposizioni sulle specializzazioni tematiche o territoriali, ottenibili con corsi di formazione organizzati dalle regioni che rischiano di tradursi in una reintroduzione di barriere “territoriali” o “settoriali”.

Visto l’impianto della legge, tuttavia, Assoguide ritiene possibile continuare a portare il proprio contributo per giungere, in fase di formulazione degli emendamenti e di discussione in aula, a una disciplina che sia equa ed inclusiva per tutte le professioni turistiche di accompagnamento che rappresenta.
Per capirne di più si legga il “Manifesto per una riforma organica delle professioni turistiche di accompagnamento ” pubblicato sulla pagina https://www.assoguide.org/e-tempo-di-riformare-la-professione-di-guida-in-italia/ .