Anche AssoGuide dice no al progetto della funivia Doganaccia-Corno alle Scale, nell’appennino tosco-emiliano, per le seguenti ragioni:
1- il nuovo impianto di risalita si andrebbe a sovrapporre a quelli già esistenti nella stessa tratta, di cui uno in fase di ampliamento. Cambierebbe di poco l’accessibilità ma di molto il numero di fruitori.
2- Il territorio è già saturo con il numero di visitatori attuali. Un aumento consistente creerebbe una situazione caotica e difficilmente gestibile senza la realizzazione di altre infrastrutture come parcheggi e strade.
3- Visto l’andamento delle precipitazioni nevose degli ultimi anni a queste quote, per far funzionare il nuovo impianto serviranno cannoni da neve e una quantità d’acqua immane per alimentarlo.
4- Le strutture da costruire per la funivia a cavo e per gli altri edifici connessi prevedono lavori estremamente impattanti in un territorio che è già considerato a rischio idrogeologico.
5- Il collegamento tra i due punti di risalita prevede di farsi a piedi con gli sci in spalla un tratto di pista particolarmente scosceso e battuto dai venti, noto per le formazioni di ghiaccio dovute ai venti e alla scarsità di precipitazioni nevose.
Per approfondire l’argomento si rimanda al link: https://greenreport.it/…/nuova-funivia-doganaccia…/